Esistono cose belle ed altre se ne creano; a volte si incontrano, e questo ha effetti straordinari. È il caso della città di Pienza, sintesi perfetta del concetto rinascimentale della Città Ideale e del festival "Internazionale di Musica Classica", fortemente voluto dal direttore artistico Marco Lo Muscio. Con lo scopo di valorizzare lo straordinario patrimonio storico-artistico di Pienza, dove è stato scoperto da Don Ivo Petri, Lo Muscio sostiene che la musica di livello può qui accendere il presente e reinventarlo. Anno dopo anno, utilizzando l'abbinamento vincente tra posti incantevoli ed esperienze altrettanto indimenticabili grazie a una formula consolidata - ma mai uguale a se stessa - che prevede l’esibizione gratuita di grandi musicisti, il M° Lo Muscio rende fruibili eccellenti performances ad un pubblico eterogeneo per età e formazione. La musica quindi come grande occasione d’incontro: con se stessi, con l’altro, con lo spazio ed il tempo, in un’esperienza all’insegna della condivisione e dell’interazione, guardando al concetto di “musica classica” in modo dinamico ed in sintonia con la contemporaneità. Ogni anno idee e musiche nuove risuonano in piazze, chiese e pareti, ogni anno si aggiungono scenari diversi, ogni anno torna la voglia di sperimentare e mettersi in gioco anche nel dialogo tra artisti. E ogni anno, migliaia di persone scoprono Pienza come luogo di meraviglia e incontro, come esperienza da ricordare e, soprattutto, da vivere come non si fa con nessun altro luogo.
È questo il contesto nel quale prende vita il festival 2018 – ormai giunto alla IV edizione – che propone undici appuntamenti musicali che spaziano dalla musica classica al jazz, al progressive rock, coinvolgendo musicisti e artisti da tutto il mondo. Si assiste a quell'unico e irripetibile accordo tra la creatività e l’architettura, con i suoi silenzi e le sue vibrazioni.
L’evento valorizza anche il Monastero di Sant’Anna in Camprena, (nel 1997 location del film “Il Paziente Inglese”),permettendo così ai turisti e agli abitanti di scoprire un sito ricco di storia. La musica viene ogni volta affiancata anche al relax e alla gastronomia, con un piccolo assaggio finale di vino locale e prodotti tipici.
L’edizione 2018 del “Pienza International Music Festival” si conferma ancora una volta attenta a proporre un mix di generi musicali, eventi e progetti che, con la consueta attenzione alla qualità e alla ricerca, sono in grado di soddisfare i gusti più diversi.
L'apertura del cartellone, il 9 giugno, spetta a Marco Lo Muscio, direttore artistico, che si esibirà all’organo alle ore 17:00 nel cortile del Palazzo Borgia. Un appuntamento ghiottissimo per tutti gli appassionati di piano e in generale di musica classica è quello con Andrea Padova, nella chiesa di San Francesco il 10 giugno alle 17:00.
Molto interessante è la proposta a Sant’Anna in Camprena di Roberto Frati e Marco Lo Muscio – sax e organo - il 13 giugno alle 21:00. Nello Catarcia si esibirà con l’organo alle 12:00 del 16 giugno nel cortile del Palazzo Piccolomini. Viene da Beirut NajiHakimche,uno dei più grandi compositori e improvvisatori per organo viventi, che suonerà lo stesso organo alle 17:00. Ancora organo protagonista in Palazzo Piccolomini, con Marco Lo Muscio alle 12:00 e il polacco Roman Perucki alle 17:00 del 17 giugno.Il tedesco Johannes Skudlik darà prova ella sua maestria al piano il 22 giugno alle 21:00 in Duomo. Gli ultimi tre concerti vedranno interpreti il M° Lo Muscio con l’organo e Luca Magni con il flauto alle 17:00 del 23 giugno nel cortile di Palazzo Borgia. I due con il M° Skudlik si esibiranno anche alle 21:00 in Duomo. Chiude il Festival il M° Chris Jarret (USA – fratello minore di Keith Jarret) il 24 giugno alle 21:00 con un concerto di pianoforte in Duomo.
La musica classica che si apre a sperimentazioni, contaminazioni, incroci di generi, che sa dialogare col tempo e gli spazi, che attinge anche ad altri linguaggi creativi è al centro del festival pientino completamente gratuito per volontà del M° LO Muscio. La grande musica è per tutti!